Psicomotricità
La Pratica Psicomotoria Educativa è una particolare attività motoria basata sul gioco spontaneo e sulle capacità espressive del bambino avente l’obiettivo di facilitare lo sviluppo della personalità del bambino a livello affettivo, relazionale, motorio e cognitivo.
La Pratica Psicomotoria Educativa è un metodo particolare di psicomotricità sviluppata in Francia dal prof. Bernard Aucouturier che per primo, insieme a Lapierre, elaborò una metodologia fondata sull’importanza dell’affettività superando elementi teorici della psicomotricità “classica”.
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Come funziona il servizio
Il servizio di Psicomotricità rientra nell’ambito degli interventi d’aiuto e può essere rivolto a bambini ma anche ad adulti. Si realizza in un ambiente dove la persona trova spazi e materiali non strutturati a sua disposizione come materassi per poter rotolare, saltare, dondolare… ed uno specchio per poter ritrovare l’immagine di sé.
I percorsi vengono studiati sulla base delle esigenze del singolo o del gruppo e richiedono un incontro di conoscenza preliminare che si può prenotare telefonando allo 059-851610, inviando una email all’indirizzo info@centrocat.it o compilando il modulo in fondo alla pagina. -
Chi svolge il servizio
ANTONELLA BENEVENTO, psicomotricista iscritta all’EIA ( Ecole Internationale Aucouturier), specialista nella pratica psicomotoria metodo Aucouturier, in aiuto individuale; gruppi di aiuto, e gruppi di pratica educativa. La Pratica Psicomotoria Aucouturier (PPA) è tesa a favorire l’espressione di tutte le potenzialità – motorie, affettive, cognitive e relazionali – dei bambini/e. La Pratica Psicomotoria è un aiuto allo sviluppo ed alla maturazione psicologica del bambino tramite la via corporea.
Antonella Benevento collabora con la Cooperativa Ape e l’Associazione Marypoppins di Bologna e lavora in maniera continuativa come psicomotricista in diverse scuole dell’infanzia, nidi e materne in vari quartieri del comune di Bologna.«RISPETTO, ACCOGLIENZA, ASCOLTO, COMPRENSIONE…
sono parole che non hanno corpo, carne,
se non sono vissute, se non sono interiorizzate e sperimentate
dalla persona nella relazione con il bambino!»
B. Aucouturier>> Per visionare i progetti realizzati dalla dott.ssa Antonella Benevento vai al sito